Rilievo della variabilità dei suoli
Le pratiche di gestione irrigua adottate in vigneto dipendono fortemente dalle caratteristiche dei suoli, in particolare dalle proprietà di ritenzione idrica. Pertanto una gestione ottimale dei fabbisogni irrigui non può prescindere dalla conoscenza dettagliata di tali proprietà, che possono essere anche estremamente variabili all’interno di uno stesso vigneto.
L’indagine sulla variabilità delle proprietà dei suoli è stata effettuata con una tecnica di monitoraggio prossimale, mediante l’uso di uno strumento geofisico multi-frequenza a induzione elettromagnetica (GeM2, Geophex USA). Gli strumenti geofisici misurano la conducibilità elettrica del suolo (CE), una proprietà correlata sia alle proprietà fisiche del suolo (la tessitura), che alle sue proprietà idrologiche (la ritenzione idrica). L’uso di tali strumenti – montati su apposite ‘slitte’ trainate da un mezzo meccanico – consente misure dettagliate, non invasive e veloci, riferite a differenti profondità del terreno (fino a qualche metro di profondità).
Le mappe di conducibilità elettrica relative agli spessori di suolo crescenti mostrano come la variabilità dei suoli non cambi in modo significativo passando dalla profondità di 20 cm a quelle di 35 cm e 80 cm; la mappa relativa alla profondità di 20 cm mostra le maggiori differenze rispetto alle altre due. Pertanto il profilo di suolo presenta caratteristiche poco variabili per profondità maggiori di 35 cm, mentre superficialmente le differenze sono più accentuate.
Il riquadro rosso mostrato nelle figure B e C, evidenzia una zona con suoli pressoché omogenei, sia lateralmente che in profondità, individuata all’interno del vigneto di varietà Chardonnay (Campo 2).
In questa zona, i valori di conducibilità elettrica sono compresi prevalentemente tra 110 e 145 mS/m, valori caratteristici di suoli fini, da limoso ad argillosi.