Oltre a garantire la nutrizione idrica della pianta, l’irrigazione può essere utilizzata in viticoltura come tecnica agronomica per migliorare la qualità delle uve, assumendo così un ruolo multifunzionale.
Le diverse gestioni irrigue analizzate nel progetto hanno inciso significativamente sui principali parametri qualitativi, come il grado zuccherino, il pH e l’acidità totale.
Nella prova è stata confrontata la cinetica di maturazione delle uve ottenuta con una gestione irrigua sperimentale a goccia (IG) rispetto a una gestione climatizzante che in aggiunta all’irrigazione a goccia prevede l’attivazione di spruzzatori a protezione dagli eccessi termici (IS). Inoltre, sono state mantenute delle parcelle non irrigue (NI) come controllo sperimentale.
Nelle stagioni 2019 e 2020, con la gestione IS sono stati ottenuti acini di dimensione mediamente maggiore rispetto alle tesi IG e NI durante la fase di maturazione.
Allo stesso tempo, la gestione IS ha comportato un ritardo nella maturazione delle uve, che si è tradotto alla vendemmia in un grado zuccherino inferiore e livelli di acidità totale superiori rispetto alle altre gestioni. La maggiore acidità totale osservata per IS è risultata essere legata principalmente a un maggiore livello di acido malico. Queste differenze sono riconducibili sia ai diversi apporti irrigui erogati per le diverse gestioni (qui un approfondimento), sia all’effetto climatizzante ottenuto con gli spruzzatori durante le ondate di calore, legato a una minore degradazione degli acidi durante la maturazione.
Nella stagione 2021 le differenze tra le gestioni irrigue sono invece meno marcate, a causa di un minore fabbisogno irriguo imposto dalle condizioni ambientali. Non sono state riscontrate differenze sulla dimensione degli acini, mentre prima della vendemmia i livelli di acidità si sono confermati superiori per IS rispetto alle altre gestioni, senza mostrare differenze sul contenuto di zuccheri. In Figura 1 sono riportati i livelli medi del contenuto di zuccheri e di acidità totale per le diverse gestioni irrigue.
Nell’anno 2021, l’irrigazione climatizzante mediante spruzzatori è avvenuta con due diverse modalità: sovrachioma e sottochioma. Sebbene le due modalità di erogazione abbiano condizionato in modo diverso il microclima delle piante (qui un approfondimento), non hanno riportato differenze significative sui parametri qualitativi delle uve.
Gli accumuli zuccherini moderati e le elevate acidità delle uve ottenute con la gestione IS, rispondono pienamente all’obiettivo enologico dei vini spumante e permettono di fare fronte alla possibile riduzione degli standard qualitativi causata dai cambiamenti climatici.